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Una serata persa in federazione, ad annoiarsi sentendo parlare gli altri, ed è finita.
Papà Errani  tira le orecchie ma è buono e ha perdonato.
Tutto come prima, non cambia niente. Nessuno che si dimette o perde la poltrona (e anche se fosse, conserverebbe il vitalizio, mica se lo sono tagliato il vitalizio tutti i consiglieri Pd).

Semmai ci si penserà quando la procura chiederà il processo, e anche allora una scusa si troverà: “vediamo che decide il Gip”, “eh bisogna essere garantisti”, “eh ma è solo il primo grado”, “ma aspettiamo il secondo” e il sempreverde: In-Italia-si-è-innocenti-fino-al-terzo-grado, perbacco!

Che nausea! La peggiore giustificazione è “Non siamo mica Batman” come se davvero si potessero fare distinguo sulla quantità di bene pubblico carpito.

Ma che importa, l’Apparato è sopravvissuto alla scandalo DelBono e al Cinzia-gate, supererà anche questa.

Tanto le elezioni regionali sono lontane, la gente farà in tempo a dimenticare…

2 thoughts on “Scandalo Rimborsi: in Emilia-Romagna l’Apparato si auto-assolve

  1. Mah, dimenticare. Non saprei. I pensionati – e in generale gli anziani – votano per abitudine. I meno vecchi sono molto diversi, e mi pare che stiano cambiando atteggiamento.

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